Umberto Peroni nasce a Pelago nel 1948 ed inizia l'attività nel mondo dell'arte nel 1964 presso la Stamperia d’Arte il Bisonte di Firenze, una delle protagoniste della cultura italiana ed europea nel settore. E’ qui che Peroni muove i suoi primi passi come “ragazzo di bottega”, al fianco di stampatori professionisti e di lunga esperienza e, oltre ad apprendere i segreti dell’arte della stampa, ha la possibilità di conosce gli autori italiani più importanti: Carlo Carrà, Ardengo Soffici, Gino Severini, Ernesto Treccani, Fernando Farulli con cui collabora per la realizzazione di edizioni d'arte.
Dopo una permanenza di qualche anno, nel 1968 decide - assieme ad un amico stampatore - di dare vita ad una nuova, propria stamperia che vuole coinvolgere artisti giovani e di talento come Franco Mulas, Fabio de Poli, Luca Alinari e che, nello stesso tempo, cerca di sviluppare e rinnovare profondamente tecniche e modi di affrontare la stampa d’arte con una particolare attenzione alla litografia e all'incisione.
Nel 1974 inizia una nuova stagione di attività con l'editore Cantini che, proveniente da un periodo di incontri e di collaborazioni con artisti importanti, era animato dal desiderio di allestire un’altra sede a Firenze – oltre a quella già esistente a Populonia - con una specializzazione per l’incisione e la litografia e dove far confluire nuovi e più significativi autori. Peroni diviene il responsabile della Stamperia d'Arte Cantini ed ha l'opportunità di collaborare con artisti come Pietro Annigoni, Alain Bonnefoit, Primo Conti, Luigi Guerricchio, Antonio Bueno, Renato Borsato, Michele Cascella, Tono Zancanaro, Emilio Greco, Luciano Guarnieri, Virgilio Guidi. Fra le diverse edizioni si ricorda la “Vita di Cola di Rienzo” con le incisioni di Fernando Farulli, “Algerie/Algerienne” dell’artista Houamel Abdelkader, “Omaggio a Severini” con una incisione a ceramolle di Primo Conti, “I giorni della settimana” dello xilografo svizzero Aldo Patocchi, “Le 4 stagioni di Vivaldi” con 12 acqueforti di Pietro Annigoni.
Nel 1990 Peroni decide di dare avvio ad una propria ed esclusiva attività ed apre una sua stamperia – l'Atelier Antico Torchio - nella campagna intorno a Firenze. Qui continua il proprio lavoro coinvolgendo amici ed artisti come Giuliano Giuggioli, Lorenzo Lazzeri, Adorno Bonciani, Simone Bortolotti, Salvatore Magazzini, Vairo Mongatti, Sergio Nardoni, Antonio Possenti, Guido Pinzani, Paolo Sarti, Mario Fallani, Roberto Masi, Alessandro Nocentini, Patrizio Gervasoni, Alain Bonnefoit, Alessandro Reggioli, Fabrizio Pizzanelli e Fabio Calvetti.
Peroni è anche protagonista di iniziative di promozione e diffusione della cultura artistica collaborando con Gallerie d’Arte in Italia ed all’estero.